Proteggere non solo se stessi
La difesa personale non riguarda soltanto la protezione individuale. In molte situazioni della vita reale ci si trova accanto a persone che non hanno le stesse capacità di difendersi: un familiare, un amico, un collega, un bambino o persino un estraneo in difficoltà.
La difesa di terza persona è la capacità di intervenire in modo consapevole e sicuro per proteggere chi non riesce a farlo da solo, senza perdere di vista il principio di proporzionalità e la propria sicurezza.
Un approccio diverso dalla difesa individuale
Difendersi da soli è complesso, ma difendere qualcun altro lo è ancora di più.
Intervenire per una terza persona significa:
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Valutare rapidamente la situazione e il livello di pericolo.
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Capire se e come è possibile agire senza peggiorare la condizione della vittima.
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Bilanciare l’intervento con il rischio personale, perché esporsi inutilmente può portare a un doppio pericolo.
Nei nostri corsi a Foligno insegniamo che la difesa di terza persona non è un atto istintivo, ma una scelta consapevole, guidata da preparazione, lucidità e capacità di valutazione.
Situazioni tipiche di difesa di terza persona
Nella vita quotidiana possono capitare scenari in cui intervenire per un’altra persona diventa necessario. Alcuni esempi:
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Fermare un’aggressione verbale o fisica contro un amico o un familiare.
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Proteggere un bambino da un malintenzionato.
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Prestare aiuto a uno sconosciuto in un luogo pubblico, ad esempio durante una rapina o un tentativo di furto.
Queste situazioni richiedono non solo tecnica, ma soprattutto controllo emotivo e strategia: l’obiettivo non è mai “vincere lo scontro”, ma garantire l’incolumità della persona in pericolo e allontanarla dal rischio.
Tecniche e strategie di intervento
La difesa di terza persona prevede dinamiche diverse dalla difesa individuale.
Nei nostri corsi lavoriamo su esercitazioni pratiche che sviluppano:
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Protezione fisica della persona vulnerabile, creando una barriera tra lei e l’aggressore.
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Uso di tecniche semplici e rapide per liberare la vittima da prese o blocchi.
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Gestione dello spazio e dell’ambiente, per guadagnare tempo e vie di fuga.
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Coordinamento verbale, imparando a comunicare con la persona da proteggere e, quando possibile, con i presenti che possono dare supporto.
Tutto questo è sempre basato su scenari urbani realistici, per preparare gli allievi ad affrontare circostanze concrete.
I limiti legali ed etici
Un aspetto centrale della difesa di terza persona riguarda la proporzionalità e la consapevolezza legale.
Intervenire per difendere qualcuno non significa avere “carta bianca”: la reazione deve essere proporzionata al rischio e mirata esclusivamente a proteggere e mettere in salvo la vittima.
Durante i corsi affrontiamo anche questi aspetti, perché la difesa personale non è mai violenza gratuita, ma una risposta etica e responsabile a una minaccia reale.
L’aspetto psicologico dell’intervento
Difendere una terza persona può generare emozioni intense: paura, rabbia, senso di responsabilità, panico.
Allenarsi a gestire queste emozioni è fondamentale per non lasciarsi travolgere dall’istinto. Nei nostri percorsi formativi a Foligno dedichiamo grande attenzione a simulazioni che aiutano gli allievi a mantenere lucidità e a prendere decisioni efficaci anche quando la pressione emotiva è altissima.
Difesa personale a 360°: proteggere sé stessi e gli altri
Nella filosofia SYNT la difesa personale non si limita all’individuo, ma si estende alla comunità.
Imparare a difendere una terza persona significa sviluppare una mentalità di responsabilità sociale, dove ognuno può diventare un punto di forza per gli altri.
La difesa di terza persona è parte integrante del nostro metodo a 360°, che unisce tecnica, psicologia, prevenzione e consapevolezza per formare individui capaci di affrontare non solo i rischi personali, ma anche quelli che riguardano chi hanno accanto.