Un fenomeno che non si può ignorare
Il bullismo è una forma di violenza subdola e persistente che colpisce soprattutto i più giovani, ma che può presentarsi anche nel mondo degli adulti, nelle scuole, sul lavoro o nella vita sociale. Non si tratta solo di episodi isolati: il bullismo mina la fiducia in sé stessi, logora l’autostima e può lasciare ferite profonde a livello psicologico.
La difesa personale, intesa in senso ampio, diventa uno strumento concreto per contrastare questo fenomeno, perché non si limita alla reazione fisica ma lavora su prevenzione, consapevolezza e rafforzamento interiore.
Prevenzione e consapevolezza
Il primo passo contro il bullismo è la prevenzione. Nei percorsi formativi insegniamo a sviluppare la capacità di riconoscere i segnali di abuso e sopraffazione, così da non sottovalutarli mai.
La consapevolezza permette di individuare dinamiche pericolose, come pressioni psicologiche, isolamento sociale o comportamenti aggressivi mascherati da scherzi.
Solo attraverso la consapevolezza si può intervenire in tempo, evitando che il bullismo diventi una condizione protratta nel tempo.
Atteggiamento e linguaggio del corpo
Il bullismo si alimenta della percezione di debolezza della vittima. Per questo lavoriamo sull’atteggiamento come forma primaria di difesa.
Postura, tono di voce, sguardo e movimenti comunicano molto più delle parole.
Insegnare a proiettare sicurezza, a dire “no” in modo fermo e a mantenere un comportamento deciso significa rendere il bullo meno propenso a scegliere quella persona come bersaglio. Non si tratta di diventare aggressivi, ma di imparare a trasmettere fermezza.
La reazione tecnica: difendersi senza aggredire
Quando il bullismo diventa aggressione fisica, è fondamentale saper reagire. Le tecniche che insegniamo sono semplici, istintive e non richiedono forza fisica particolare. Servono a:
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Liberarsi da prese, spinte o strattoni.
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Creare distanza per allontanarsi e chiedere aiuto.
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Usare movimenti rapidi e proporzionati per difendersi senza eccedere.
La filosofia è chiara: difendersi non significa aggredire, ma impedire all’altro di esercitare prepotenza, ristabilendo equilibrio e sicurezza.
L’aspetto psicologico: rafforzare l’autostima
Il bullismo colpisce prima di tutto la mente. La paura di non essere accettati, il senso di vergogna, l’insicurezza: tutte ferite che possono durare anni.
Per questo la difesa personale contro il bullismo lavora anche su un piano psicologico, aiutando gli allievi a:
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Recuperare fiducia in sé stessi.
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Rafforzare l’autostima attraverso esercizi di gruppo e individuali.
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Gestire la paura e trasformarla in forza interiore.
Allenarsi alla difesa personale significa non solo imparare a reagire, ma anche crescere come individui più sicuri e resilienti.
Supporto sociale e legale
Contrastare il bullismo non è solo questione di difesa fisica. È importante insegnare anche il valore della rete sociale: amici, famiglia, insegnanti, colleghi. Nessuno deve affrontare il bullismo da solo.
Durante i percorsi di formazione sensibilizziamo anche all’aspetto legale, perché conoscere i propri diritti e sapere come chiedere aiuto alle autorità competenti è parte integrante di un processo di protezione completa.
Cosa facciamo nei nostri corsi di Anti Bullismo a Foligno
Nei nostri corsi di difesa personale contro il bullismo a Foligno affrontiamo il problema in modo pratico e a 360 gradi. Il programma comprende:
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Prevenzione: riconoscere i comportamenti e gli ambienti a rischio.
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Preparazione psicologica: lavorare su atteggiamento, autostima e gestione della paura.
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Reazione tecnica: apprendere movimenti semplici per liberarsi da prese e aggressioni.
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Strategie di fuga e protezione: imparare a creare vie di uscita e a chiedere aiuto.
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Supporto sociale e legale: educare alla collaborazione con figure di riferimento e istituzioni.
I corsi sono dedicati a ragazzi, adolescenti e adulti, con programmi differenziati per età ed esigenze. L’obiettivo è fornire a ciascun partecipante strumenti concreti per affrontare il bullismo e, soprattutto, per non sentirsi mai più solo di fronte alla prepotenza.